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La sudorazione e il caldo sono strumenti

Esiste lo Yoga al cal­do chiam­a­to anche Bikram Yoga, asso­lu­ta­mente pen­sato per miglio­rare la capac­ità di entrare in ques­ta dis­ci­plina che appun­to nasce in un paese cal­do; ho in mente come fos­se sta­to ieri una prat­i­ca fat­ta in India all’aria aper­ta:  face­va davvero cal­do ma nul­la pote­va essere più gra­di­to e per­me­ato di conc­re­ta aut­en­tic­ità e di inten­sità vis­su­ta con la pro­pria carne e con tut­ta me stessa.

In Med­i­c­i­na Cinese il sudore viene defini­to il “Secre­to del Cuore” e come dice la mia inseg­nate di yoga: “la Nos­tra Acqua“.

Per­ché mai dovrem­mo averne tan­ta avver­sione? Bloc­car­la con l’aria con­dizion­a­ta o peg­gio far­la raf­fred­dare sul­la pelle non ha nes­sun sen­so, ne sono sem­pre più con­vin­ta. Lo yoga non è un’attività gin­ni­ca  fat­ta per dima­grire o ingrossare la mas­sa mus­co­lare con una sequen­za di eser­cizi pro­to­col­lati. Le sedute di yoga si devono adattare al momen­to pre­sente, ci devono aiutare a viver­lo e non a com­bat­ter­lo. Se fa cal­do user­e­mo il cal­do con pos­ture e res­pi­razioni adatte.

Entrare e uscire da una pos­tu­ra sudati è un’esperienza bel­lis­si­ma soprat­tut­to se ci sei entra­to fino in fon­do; ogni per­la di sudore ti par­la di te, ti accarez­za il cor­po in modo sen­suale. Il sudore ti sus­sur­ra parole di intim­ità e ti mantiene vig­ile e atten­to al momen­to presente.

Come in un incon­tro amoroso non riesco ad immag­inare una com­pag­nia migliore del sudore per scivolare con il pro­prio cor­po che si fa acqua in una dan­za che ci per­me­tte di lim­itare gli attri­ti, smus­sare gli angoli e assumere tutte le forme che desideriamo.

Cer­chi­amo di ascoltare il tem­po sen­za opporre resisten­za. Questo fas­tidio e pau­ra di sudare come se il sudore fos­se sporco e impuro non sono reali ma frut­to di idee ret­ro­grade, anche vol­ere 20 gra­di quan­do ce ne sono 40 fuori e 24 quan­do ce ne sono -5  è sola­mente un dis­tur­bo di ques­ta soci­età bam­bi­na e capric­ciosa che poi urla allo scan­da­lo e vuole com­bat­tere il riscal­da­men­to glob­ale con gli striscioni.

Il sudore ci par­la di noi stes­si e di come sti­amo, si trat­ta di un dial­o­go; un cor­po armon­i­co dovrebbe avere un odore piacev­ole e non sgrade­v­ole, se questo non fos­se si dovrà iniziare dal mod­i­fi­care la dieta e ricer­care una con­dizione di mag­gior salute inter­na. Ebbene se fa cal­do, per fare Yoga baster­an­no una salvi­et­ta e una doc­cia in più, un buon deodor­ante e vi assi­curo che con una buona gui­da non subirete il cal­do ma lo userete.

Sudare prat­i­can­do Yoga è e resterà sem­pre una benedizione.

 

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Catherine Bellwald
Catherine Bellwald
Medico, Fisiatra, Agopuntrice, Istruttrice Yoga Alliance YACEP, E-RYT 200, RYT500

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