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Il significato del Caduceo

Il caduceo come sim­bo­lo di conoscen­za é sta­to pre­so a rap­p­re­sentare la cat­e­go­ria med­ica, dei far­ma­cisti e degli alchimisti. Il sig­ni­fi­ca­to anti­co del caduceo si riferisce però alla vera Conoscen­za e non già al sapere stu­di­a­to solo sui lib­ri. La Conoscen­za era inte­sa come la som­ma sin­te­si tra il Sapere, il Saper Riconoscere  e il Real­iz­zare, un’esperienza umana che pochi uomi­ni pos­sono vantare.

E’ col­le­ga­to con il  Prin­ci­pio Divi­no Egiziano chiam­a­to Thot e poi rinom­i­na­to dagli antichi Gre­ci “Ermete Tris­megis­to” o “Ermes” o “Mer­cu­rio”. In ambo le cul­ture, Egiziana e Gre­ca, le due entità Divine era­no al servizio di una forza e vol­ere Supe­ri­ore; uno lo scri­ba di Osiri­de e l’altro figlio di Zeus.  Entram­bi asso­ciati al potere del­la paro­la e del­la magia, riv­e­la­tori del­la Ver­ità e medi­a­tori tra il mon­do supe­ri­ore e il mon­do infe­ri­ore tra Dio e gli uomini.

Non stupisce in questo sen­so che il sim­bo­lo del caduceo sia un bas­tone (ogget­to magi­co per eccel­len­za ), sim­bo­lo di potere supe­ri­ore che si incanala appun­to nel bas­tone dall’alto ver­so il bas­so e da due ser­pen­ti che dal bas­so invece sal­go­no ver­so l’alto avvol­gen­dosi al bas­tone stes­so. Due energie quelle dei ser­pen­ti attribuite alla vita ter­re­na e mate­ri­ale (non a caso sim­bo­lo di ten­tazione e pec­ca­to nel­la Bib­bia)  e che pos­si­amo con­sid­er­are come un’energia che dal buio poten­zial­mente si ele­va ver­so la luce.

Nell’iconografia Ayurved­i­ca le due energie che risal­go­no dal bas­so ver­so l’alto incro­cian­dosi come un ser­pente e avvol­gen­do i Chakra sono Ida e Pin­gala, due energie opposte ma com­ple­men­tari come lo yin e lo yang del­la tradizione cinese. Una ener­gia det­ta Lunare e l’altra Solare in alcu­ni testi sono attribuibili una alla razion­al­ità umana del cervel­lo sin­istro e l’altra all’intuizione del cervel­lo destro; par­liamo di due energie che si alter­nano come in una dan­za, avvol­gen­do e nutren­do i cen­tri ener­geti­ci del cor­po chia­mati Chakra. Una doppia rotazione spi­ral­i­forme come nel DNA di ogni  cel­lu­la del nos­tro cor­po, sen­za che un’energia preval­ga sull’altra ma, sem­plice­mente si alter­nano, si bilan­ciano, si com­ple­tano a vicen­da. Come  dovreb­bero fare il fem­minile e il maschile, il giorno e la notte, la destra con la sin­is­tra e l’alto con il bas­so. La rotazione esat­ta­mente come quel­la dei pianeti e del­la lunghissi­ma mol­e­co­la di DNA é tridi­men­sion­ale ecco che sui dis­eg­ni e quin­di nel sim­bo­lo del caduceo come in moltissi­mi Sim­boli noi uomi­ni cogliamo inizial­mente solo la bidi­men­sion­al­ità delle forze che lo compongono.

I due ser­pen­ti alla fine si fron­teggiano e si guardano in fac­cia all’altezza delle nar­i­ci non già come nemi­ci ma come alleati: là dove nasce l’inspiro e muore l’espiro. Dove nasce la vita ter­re­na e dove nel­lo stes­so modo finisce; sem­pre e solo con un respiro. Entram­bi, il Dio Thot e Ermete, sono con­siderati traghet­ta­tori di ani­me ovvero una sor­ta di ponte tra la vita ter­re­na e la vita ultra­ter­re­na. Da questo pun­to nascono le ali del caduceo che ali­men­tan­do i due Chakra pre­sen­ti nel­la tes­ta il 6° e il 7° for­nen­do la poten­zial­ità di andare oltre.

Si dice che Ida e Pin­gala diano ener­gia a Sushum­na il canale ener­geti­co cen­trale,  inte­so come il bas­tone del caduceo, esso rap­p­re­sen­ta non la nos­tra colon­na ver­te­brale ma una pos­si­bil­ità di col­lega­men­to con energie cos­miche e supe­ri­ori e quin­di una sor­ta di canale vuo­to che solo attra­ver­so speci­fiche, dis­ci­plinate e sapi­en­ti  pratiche ener­getiche e con il con­segui­men­to di un equi­lib­rio inte­ri­ore  dato da espe­rien­ze acquisite nel lun­go per­cor­so delle vite ter­rene pos­si­amo vera­mente pulire e svuotare trasfor­man­do­lo, attra­ver­so una sor­ta di proces­so alchemi­co ener­geti­co, in una cop­pa capace di accogliere il Divino.

Ecco che nel cor­so di numerose vite e di un pro­gres­si­vo tem­po di evoluzione non solo indi­vid­uale ma anche dell’intero Cos­mo, ogni Chakra uno a uno dal pri­mo al set­ti­mo inizier­an­no a strut­turar­si, da sem­pli­ci semi a strut­ture ener­getiche com­p­lesse. La spin­ta e forza del­la nos­tra ener­gia evo­lu­ti­va a un cer­to pun­to richi­amerà la luce su di noi. Si definisce Illu­mi­nazione questo ambito liv­el­lo evo­lu­ti­vo oltre il quale l’incarnazione non è più nec­es­saria ma solo volon­taria. La Luce inte­ri­ore illu­mi­na ogni cosa dis­per­den­do tutte le ombre.

Il Caduceo rap­p­re­sen­ta niente di meno che ques­ta pos­si­bil­ità umana che ogni prat­i­cante di yoga e di med­i­tazione sogna di rag­giun­gere e molti uomi­ni pen­sano questo sia un tra­guar­do irrag­giun­gi­bile. In pochi si impeg­nano dura­mente nel lavoro prati­co nec­es­sario per risalire la scala evo­lu­ti­va che nel­la mate­ria è piut­tosto com­p­lessa e richiede abne­gazione nel creare una strut­tura ener­get­i­ca suf­fi­cien­te­mente forte e lo spogliar­si pro­gres­si­va­mente di tut­to quel­lo che non ci serve, restando in un cer­to sen­so nudi. Si trat­ta di costru­ire con pazien­za un cor­po resistente e agile, una mente col­ta ma sem­pre più curiosa e soprat­tut­to un cuore sem­pre più dilata­to in gra­do di diluire qualunque veleno e con­tem­po­ranea­mente demolire ad ogni tra­guar­do la com­po­nente egoica, le idee pre­cos­ti­tu­ite e solo parziali e soprat­tut­to l’attaccamento al tra­guar­do rag­giun­to e il con­cet­to di mio e io.

Nel Caduceo come in moltissi­mi altri impor­tan­ti sim­boli filosofi­ci e reli­giosi ( il Sig­illo di Salomone inte­so come l’incrocio di due tri­an­goli, negli otto Ba gua o Tri­gram­mi cine­si così come nel­la rap­p­re­sen­tazione dei 4 Ele­men­ti Alchemi­ci sot­to for­ma di tri­an­goli), il prin­ci­pio Tri­no è fon­da­men­tale e rap­p­re­sen­ta la pos­si­bil­ità di riportare la Dual­ità del­la Mate­ria ver­so il Prin­ci­pio Uno che li ha generati in par­ti­co­lare nel Caduceo emer­gono due forze sep­a­rate e con­trap­poste che dal bas­so risal­go­no e si alter­nano e un’unica forza che dall’alto scende e si incanala in Sushun­na atti­van­do i 7 Chakra che diven­tano vere e pro­prie porte ener­getiche per i nos­tri cor­pi sottili

La Conoscen­za delle Leg­gi Cos­miche e il Potere sul­la Mate­ria come risul­ta­to ulti­mo di ques­ta pos­si­bile trasfor­mazione umana sono in realtà il pro­fon­do e nascos­to sig­ni­fi­ca­to del Caduceo e si asso­ciano al sig­ni­fi­ca­to  descrit­to da Ermete Tris­megis­to nel­la Tavola di Smer­al­do con la frase “come in alto così in bas­so“.

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Catherine Bellwald
Catherine Bellwald
Medico, Fisiatra, Agopuntrice, Istruttrice Yoga Alliance YACEP, E-RYT 200, RYT500

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